Questo è il terzo volume dei Viaggi in Polaroid attraverso l’Italia ri-creata da Giuliano Micillo, a volte fotografo di bottega, a volte alchimista erudito, a volte inventore di punti di vista. Sì, il nostro artista malgré lui inventa dei punti di vista, perché lo sguardo febbrile che posa sulle scene che incontra è attratto soprattutto dalla costruzione (alla lettera) che, pur nascendo nel momento stesso in cui egli si immobilizza, come una fiera in vista di una preda, davanti a scorci reali, sarà portata a compimento solo dopo lo sviluppo, quando la sua mente-cuore e le sue mani realizzeranno immagini reali fisicamente “infilate” le une nelle altre.
Nel lavoro che svolgiamo ha introdotto il termine infilare per far capire che le polaroid sono oggetti vivi partoriti dalla macchina fotografica quando ancora non sono completamente sviluppate.
Scattate in pochi secondi, dovranno poi essere assemblate, molto spesso, in modo che l’una si “infili” nell’altra, facendo combaciare un filo elettrico che parte da un pilone della luce in una foto con un altro pezzo di filo elettrico che compare in una seconda foto e così via. Il tutto viene concepito mentre la Polaroid prende vita e fissa l’immagine in versione definitiva.
La sequenza degli shots esige una determinazione rapida ed efficace, pena l’impossibilità di infilare bene tra di loro le polaroid.
In certi casi esse vivono oltre lo sviluppo, trasformandosi, grazie all’uso di pellicole avariate o scadute scelte proprio perché sono così, dando luogo a vere e proprie mutazioni. Dunque, moltissime delle immagini scattate da Giuliano, per diventare “Non luoghi”, innanzitutto devono essere infilate tra di loro, per creare il punto di vista desiderato, che viene inventato a volte al momento e a volte dopo, in studio.
Non luoghi comuni
Viaggi in Polaroid 3
di Giuliano Micillo
52 pagine, 62 illustrazioni a colori;
cartelle con cofanetto, formato 31,5 × 29 cm
2014
ISBN 978-88-95742-38-0
[Fuori catalogo]